La cittą gią dormiva
Parole e Musica di Jacques Brel,
La cittą gią dormiva
nell'interpretazione di Rossana Casale
il nome non lo so
nel cielo sopra il fiume
un angolo di fuoco
La cittą gią dormiva
il nome non lo so
E la notte a tentoni
e lo stallo del tempo
e il cavallo infangato
e il mio corpo sfinito
e la notte che abbruna
l'acqua di una fontana
qualche eco deforme
qualche forma lontana
qualche vecchio che grida
a un pił vecchio che dorme
Lą cittą gią dormiva
il nome non lo so
nel cielo sopra il fiume
un angolo di fuoco
La cittą gią dormiva
il nome non lo so
Il cavallo che beve
io seguo la sorsata
la mia sete che preme
per essere appagata
E la fontana canta
la fatica mi pianta
un ferro nella schiena
e m'invento un ritorno
come fossi un sovrano
lungamente aspettato
che torni da lontano
Ma nessuno m'aspetta
e poi so gią da tempo
che puoi morire a caso
con la fretta del passo
La cittą gią dormiva
il nome non lo so
il cielo sopra il fiume
un angolo di fuoco
La cittą gią dormiva
il nome non lo so
E' vero che talvolta
gli uccelli nella sera
sembrano delle onde
delle onde volanti
e i vivi dei sorrisi
e le risa dei pianti
č vero che talvolta
il mare si discanta
voglio dire con questo
canta canti marini
ben diversi da quelli
dei libri per bambini
Ma le donne da sempre
somigliano a se stesse
fra loro e le stolte
sono un po' pił che stolte
non č proprio Vangelo
come racconta quello
che siano l'altra metą del cielo
La cittą gią dormiva
il nome non lo so
nel cielo sopra il fiume
un angolo di fuoco
La cittą gią dormiva
il nome non lo so
E sei passata tu
ragazza sconosciuta
seminuda presenza
sotto un velo che danza